Le stufe a pellet sono indubbiamente la soluzione più comoda e vantaggiosa per quanto riguarda il riscaldamento domestico. E allora, perché non sfruttare questo impianto per produrre anche acqua calda?
Vediamo di seguito 5 cose da sapere sulle potenzialità di una stufa a pellet per produrre acqua calda.
1. Le stufe a pellet possono produrre acqua calda
Quando si pensa alle stufe a pellet spesso di pensa ad un sistema di riscaldamento domestico integrativo, da utilizzare in affiancamento a quello a gas per aumentare il comfort e risparmiare sulle bollette. In realtà le tecnologie hanno ampliato molto di più le potenzialità delle stufe.
Non tutti sanno che le stufe, più precisamente le termo o idro stufe, possono essere collegate all'impianto di riscaldamento per inviare l'acqua calda nel circuito dei termosifoni.
Per questo scopo la stufa a pellet deve, ovviamente, essere collegata all’impianto idrico domestico. Anche se può sembrare complicato, il collegamento non è affatto un'operazione complessa. Basta far collegare la stufa al collettore idraulico e il gioco è fatto.
L’acqua viene prelevata dalla rete idrica domestica, riscaldata dalla stufa sfruttando la combustione del pellet, e immessa nuovamente nel circuito portando l’acqua calda alle serpentine dei termosifoni, oppure al sistema di riscaldamento a pavimento di casa, proprio come farebbe una normale caldaia.
La stufa idro può produrre acqua calda sanitaria, quindi non quella del circuito di riscaldamento ma quella che usi per farti la doccia.
Usare una stufa a pellet per la produzione di acqua calda non solo per il riscaldamento ma anche per il sanitario ti permette di tagliare drasticamente la bolletta del gas: infatti, almeno in inverno, manderai la caldaia a gas in pensione!
Per usare la stufa idro con il circuito sanitario, è sempre consigliato installare anche un puffer.
Che cos’è il puffer? Si tratta di un serbatoio in acciaio, rivestito di materiale isolante che permette di ottimizzare il calore prodotto dalla combustione scaldando una grande quantità di acqua che viene immagazzinata e, al momento del bisogno, miscelata con acqua fredda fino a raggiungere la temperatura desiderata. Il puffer consente di avere sempre acqua calda a disposizione ed è perfetto per poter usare la stufa a pellet anche d'estate. Infatti, basterà accendere la stufa una mezz'ora, magari quando non si è in casa, per scaldare una grande quantità d'acqua da tenere nel puffer fino al momento dell'utilizzo.
Il pellet è un materiale naturale, rinnovabile, ecologico e sostenibile, perché ricavato degli scarti di lavorazione del legno.
Per le sue caratteristiche, il pellet, garantisce un’ottima capacità di riscaldamento con una resa più o meno doppia rispetto a quella di una quantità equivalente di legna.
È importante ricordare che chi acquista un apparecchio per il riscaldamento domestico a pellet ha la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali del 50%. Se hai anche un vecchio apparecchio da sostituire (a legna, a pellet o a gasolio), puoi anche chiedere un contributo attraverso il Conto Termico, che ti può far ottenere oltre 2.000 euro per il tuo acquisto. Ma attenzione: solo le migliori stufe beneficiano dei contributi statali, grazie alla tecnologia ad alto rendimento e basse emissioni.
In questo articolo trovi un approfondimento sulle caratteristiche delle migliori stufe a pellet.
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