I generatori di calore non sono tutti uguali. A distinguerli, prima di tutto, è la fonte di energia con cui vengono alimentati. Il 70% delle famiglie italiane usa il metano per riscaldarsi, tuttavia sempre più persone si stanno orientando verso tipi di riscaldamento alternativo al gas, che privilegiano fonti energetiche naturali, economiche e a basso impatto ambientale, come il pellet e la legna.
Sul mercato esistono diverse soluzioni per il riscaldamento domestico: caldaie a gas, pompe di calore, stufe a pellet o a legna sono le più diffuse.
Qual è quella più adatta a te? Trovare la risposta da soli non è semplice: optare per un generatore piuttosto che un altro è una scelta influenzata da diversi fattori. Abbiamo quindi deciso di darti alcuni consigli su come progettare un impianto di riscaldamento performante e conveniente.
1. SCEGLIERE LA TIPOlogia di riscaldamento
Se devi ristrutturare casa o costruirne una nuova probabilmente ti sarai chiesto: “qual è la tipologia di impianto di riscaldamento che può soddisfare le mie esigenze energetiche, facendomi anche risparmiare sui costi in bolletta?”.
La risposta è: un impianto che sia allo stesso tempo
- efficiente
- conveniente
- ecosostenibile
Ti sembra di chiedere troppo?
Non è così, anzi. Questo è il minimo che devi pretendere, per poter godere di un comfort elevato senza dover pagare ogni mese bollette salate.
Il primo passo per progettare l'impianto di riscaldamento è decidere quale fonte energetica utilizzare.
2. Considerare L’efficienza
Nel valutare quale impianto di riscaldamento fa veramente al caso tuo, assicurati che il sistema da te scelto possa garantirti un calore immediato.
Diversamente dal gas metano, che ci mette un po’ a riscaldare gli ambienti, il fuoco generato dalla combustione di pellet e legna ti permette di raggiungere velocemente la temperatura desiderata. E questo fa sì che tu possa godere, in qualche minuto, di una piacevole sensazione di calore diffuso in tutti gli ambienti serviti dall’impianto.
Una caldaia impiega qualche ora a rendere confortevole la casa.
3. valutare la convenienza
Prima di acquistare un impianto di riscaldamento, verifica qual è la soluzione che ti permette di risparmiare di più. La convenienza si valuta sotto due punti di vista: il costo del combustibile e il costo del generatore.
Il pellet ha un costo inferiore rispetto ai combustibili fossili. Riscaldando casa con una stufa a pellet risparmi mediamente il 25% rispetto a un impianto a metano e addirittura la metà se sostituisci con il pellet una caldaia a gasolio.
Riguardo al costo del generatore, non dimenticare che chi punta sulle rinnovabili può beneficiare delle agevolazioni fiscali o dell'incentivo legato al Conto Termico vedendosi così rimborsata una buona parte della somma spesa (almeno il 50%).
4. la sostenibilità
Dal punto di vista ecologico, i combustibili fossili inquinano molto e sono responsabili del riscaldamento globale, perché emettono molta CO2. Il pellet, invece, in quando derivato dal legno è un combustibile rinnovabile. La quantità di anidride carbonica emessa durante la combustione è pari a quella assorbita dalla pianta durante il ciclo di vita, quindi rappresenta una soluzione a impatto zero sul buco dell’ozono.
Anche le pompe di calore possono rappresentare delle valide alternative alle caldaie tradizionali. Questi apparecchi non richiedono alcuna combustione, perché si alimentano grazie al calore presente naturalmente nell’aria, nell’acqua o nel sottosuolo. Si tratta, però, di sistemi di riscaldamento con capacità calorifica limitata, e se devi valutare come progettare un impianto di riscaldamento questo è un aspetto che devi tenere in grande considerazione.
5. Comfort elevato
In fase di progettazione del sistema di riscaldamento devi valutare che l’impianto di possa sopperire al fabbisogno termico della tua famiglia, assicurandoti il massimo comfort anche nei mesi più freddi.
In certi contesti climatici la pompa di calore potrebbe essere controproducente, poiché con temperature esterne particolarmente rigide (sotto i 7°C) diventa inefficiente. Quindi quando ti serve calore perché le temperature sono rigide, la pompa di calore potrebbe non funzionare. Per rendere al meglio, questo apparecchio viene spesso utilizzato in abbinata a una caldaia a gas, come integrazione dell’impianto, con un conseguente aumento dei consumi di metano nei mesi freddi. A questo punto i vantaggi si annullano.
Le stufe a pellet, invece, possono sostituire completamente i sistemi di riscaldamento tradizionali, perché riescono a produrre tutto il calore che ti serve, indipendentemente dalla temperatura esterna.
Se devi progettare da zero il tuo impianto di riscaldamento e sei in fase di costruzione o realizzazione della casa, puoi valutare la possibilità di installare una stufa a pellet canalizzata: in questo modo puoi sfruttare il calore prodotto per riscaldare tutti gli ambienti della casa in modo uniforme, anche su piani diversi.
Adesso che hai capito perché la stufa a pellet rappresenta una delle migliori alternative per il riscaldamento domestico, non ti resta che passare allo step successivo.
6. contatta un professionista
Contatta un tecnico qualificato per una consulenza. Il professionista ti aiuterà a valutare tutti gli aspetti legati alla scelta della migliore stufa a pellet, come per esempio:
- la potenza della stufa
- la possibilità di usufruire o meno di una canna fumaria già esistente per scaricare i residui della combustione
- la possibilità di realizzare una canalizzazione per il trasporto dell'aria calda in più stanze
7. Sopralluogo
Quando il tecnico verrà a casa tua per un sopralluogo, avrai la possibilità di vedere in anteprima l’effetto finale della stufa a pellet installata in casa tua, grazie a un’App che sfrutta la realtà aumentata.
In questa fase il gusto estetico sarà decisivo per la scelta della stufa perfetta per la tua casa.
Guarda in questo articolo quali sono le migliori marche.
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