SCARICO DEI FUMI
Quando si decide di acquistare una stufa a pellet uno dei fattori fondamentali da prendere in considerazione è lo scarico dei fumi. Inoltre, se si parla di condomini è bene essere a conoscenza del regolamento degli stessi prima di procedere con qualsiasi intervento. Va detto e precisato che una canna fumaria ci vuole in ogni caso e che non si può più parlare di di stufa a pellet senza canna fumaria in condominio. Esistono comunque diverse soluzioni che facilitano l'installazione e lo scarico dei fumi in condominio. Vediamo quali sono.
scarico fumi della stufa a pellet: quali vantaggi?
Tutte le stufe rilasciano e producono fumi derivati dalla combustione del pellet, fumi che devono necessariamente essere espulsi all'esterno.
Tra i vantaggi della stufa a pellet dobbiamo ricordare anche le caratteristiche dimensionali e l’andamento dei tubi di scarico, che rendono più semplice l'installazione rispetto ad altre tipologie di impianti di riscaldamento.
Infatti l'impianto di evacuazione fumi di una stufa a pellet può avere:
- Tratti rettilinei al 3-5% di pendenza
- Tratti curvi
- Diametro uscita fumi di 8 centimetri
- Diametro canna fumaria di 10 centimetri
Lo scarico fumi a parete si può fare?
Per legge no.
Dal 2013 la normativa italiana vieta l'installazione con scarico a parete, salvo qualche rara deroga per impianti a gas.
Spesso i nostri clienti ci chiedono: si può installare una stufa a pellet senza canna fumaria in condominio?
In condominio, come nelle case singole, la stufa va installata con scarico fumi a tetto. Installare una stufa a pellet senza canna fumaria, scaricando i fumi ad altezza uomo è una pratica non solo fuori norma, ma anche incivile, perché peggiora la qualità dell'aria e i rapporti con i condomini. Va ricordato anche che tutti i produttori di stufe fanno decadere la garanzia se la stufa è installata senza canna fumaria.
In ogni caso, installare una stufa in condominio non è affatto così difficile, facendosi consigliare da un professionista. I migliori professionisti conoscono bene le normative e tutte le soluzioni e sanno come gestire anche l'installazione in condominio a norma di legge.
Dove installare la canna fumaria?
La canna fumaria può essere sia interna che esterna all'abitazione.
La canna fumaria esterna può essere rivestita in muratura ed integrata nel volume dell’abitazione, per un effetto più discreto. In alternativa, la canna fumaria esterna si può lasciare a vista e in questo caso è necessario realizzarla in acciaio inox a doppia parete, per garantire la coibentazione.
È possibile installare una canna fumaria in condominio? Con quali vincoli?
Installare una canna fumaria anche se si abita in condominio, è possibile ma bisogna tenere conto di alcuni aspetti. Vediamoli:
- Verificare il regolamento condominiale. La prima cosa da fare per chi decide di installare una canna fumaria nel proprio condominio è consultare il regolamento condominiale e accertarsi dell'assenza di vincoli o limitazioni edilizie che vietino l'installazione di una canna fumaria.
- Leggi e normative vigenti a livello comunale, di vicinato e a livello di codice civile. La normativa UNI 10683 prevede che, i fumi prodotti dalle stufe a pellet o a legna, non possano essere convogliati in un'unica canna fumaria. Pertanto ogni apparecchio deve necessariamente avere una propria canna fumaria indipendente.
- Verificare la presenza di canne fumarie esistenti. Ipotizziamo che in un condominio siano presenti più stufe, posizionate su piani diversi. In questo caso i comignoli delle canne fumarie che scaricano sul tetto dovranno essere sfalsati in altezza di almeno 50 centimetri l’uno dall’altro. Questo serve per evitare trasferimenti di pressione che potrebbero compromettere il buon funzionamento della canna fumaria.
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