Detrazioni fiscali stufe a pellet 2020: tutte le novità

RISPARMIA IL 50% SU ACQUISTO E INSTALLAZIONE DELLA TUA STUFA A PELLET

Fino a fine 2020 sono state confermate tutte le detrazioni fiscali previste per le stufe a pellet, con alcune novità. Scopriamo insieme quali sono.

Prima di tutto: perché l'acquisto di una stufa a pellet viene agevolato dallo Stato? Perché installare una stufa di qualità:

  • permette un risparmio energetico
  • è una scelta orientata all’utilizzo delle fonti rinnovabili 

Ma vediamo nel dettaglio come funzionano le detrazioni fiscali secondo le novità introdotte nel 2020.

 

Stop alla cessione del credito

La cessione del credito era stata una novità introdotta nel 2019, che aveva generato un po' di confusione tra gli operatori. Con il 1° gennaio 2020 è stata tolta questa possibilità, quindi non è più possibile ottenere subito il contributo cedendo il credito di imposta ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati. Il rimborso viene quindi, come d'abitudine, erogato sottoforma di detrazione fiscale in 10 rate annuali.

 

bonus ristrutturazioni ed ecobonus

Le detrazioni disponibili per le stufe a pellet sono due:

  • la detrazione per ristrutturazione edilizia, il cosiddetto bonus ristrutturazione;
  • la detrazione per riqualificazione energetica, il cosiddetto ecobonus.

A livello di importo ottenibile, le due detrazioni si equivalgono, perché con entrambe è possibile portare in detrazione il 50% della spesa sostenuta per l'acquisto e la posa della stufa a pellet.

Quali sono quindi le differenze?

In estrema sintesi, le differenze sono tre.

  1. Il bonus ristrutturazioni è rivolto esclusivamente ai privati, mentre l'ecobonus è rivolto sia ai privati sia alle imprese, perché si tratta di una detrazione Ires, oltre che Irpef;
  2. Il bonus ristrutturazioni si applica soltanto agli immobili residenziali, mentre l'ecobonus si può applicare ad un range molto più ampio di edifici.
  3. Il bonus ristrutturazioni, nel caso di stufe a pellet, si può ottenere in modo molto semplice, senza bisogno dell'asseverazione da parte di un tecnico. L'ecobonus al contrario ha bisogno dell’asseverazione di un tecnico abilitato, che attesti l'effettivo miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio.

Per la sua semplicità di applicazione e per il vasto pubblico a cui si rivolge, la detrazione 50% per ristrutturazione è pertanto in assoluto la più richiesta per quanto riguarda le stufe a pellet.

 

Come richiedere la detrazione fiscale

Per richiedere la detrazione del 50% sui costi sostenuti per la tua stufa a pellet ti basterà seguire questi passaggi.

  • Acquistare una stufa di qualità che garantisca almeno il 70% di rendimento.
  • Far installare la stufa a regola d'arte da un tecnico abilitato.
  • Conservare tutti i documenti relativi al pagamento della stufa (fattura d’acquisto, fornitura e posa in opera del generatore, codice fiscale o partita IVA dell'acquirente, codice fiscale e partita IVA del venditore).
  • Effettuare il pagamento mediante bonifico, indicando la causale specifica esatta prevista per il tipo di detrazione scelta.
  • Effettuare le comunicazioni previste a ENEA, inclusa la comunicazione online attraverso l'apposito portale web.
  • Conservare tutte le fatture degli acquisti del combustibile nel periodo incentivato. Dovrà essere specificata l’appartenenza del pellet acquistato alla classe EN Plus A1 (obbligatoria per giustificare l’accesso agli incentivi).
Il rimborso sulle tasse verrà poi erogato in 10 rate annuali.

 

L'ALTERNATIVA ALLA DETRAZIONE: Il Conto termico

Se hai un vecchio apparecchio da sostituire con una stufa a pellet e vuoi ottenere un contributo in pochi mesi anziché in 10 anni, al posto della detrazione potresti richiedere il Conto Termico. In questo articolo abbiamo sintetizzato le domande più frequenti riguardo a questa interessante forma di contributo, ancora poco conosciuta.

 

QUALE AGEVOLAZIONE FA PER TE?

Grazie a queste due opportunità - detrazioni fiscali stufe a pellet e Conto Termico - l'acquisto di una stufa si ammortizza ancora più velocemente. Da un lato risparmi in combustibile e dall'altro recuperi una bella fetta della spesa viva che hai sostenuto.

 

Per approfondire il tema delle detrazioni e del Conto Termico e consultare una ricca selezione di domande frequenti,  scarica subito la guida aggiornata che trovi qui sotto.

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Dario Giacomello
scritto da

Dario Giacomello

Nel settore del riscaldamento domestico a biomassa dal 2004, nel 2014 ho conseguito un master in gestione della sostenibilità e calcolo dell'impronta di carbonio. Mi occupo della certificazione dei prodotti di MCZ Group presso laboratori notificati a livello comunitario, e gestisco le approvazioni vigenti sia a livello nazionale che europeo. Prendendo parte ai principali tavoli di lavoro per lo sviluppo delle normative di settore, e ai gruppi associativi per la promozione delle energie rinnovabili, conosco leggi, regolamenti ed incentivi di questo settore.

I miei consigli vi saranno utili per:

  • approfondire le norme italiane ed europee sulle rinnovabili
  • imparare a riscaldare nel rispetto dell'ambiente e senza inquinare l'atmosfera
  • riconoscere i marchi di qualità per stufe e camini (ad esempio la classe energetica, le "stelle" di Aria Pulita in Italia o Flamme Verte in Francia, ecc.)
  • capire quali agevolazioni ci sono per la stufa/camino/caldaia a pellet o legna che volete acquistare

CATEGORIE: Stufe a pellet | Detrazioni

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